ROBERTO OTTAVIANO ETERNAL LOVE QUINTET

ROBERTO OTTAVIANO ETERNAL LOVE QUINTET

"In spirit of Mingus – The centenary tribute”

Giovedì 8 settembre

Villa Strozzi (anfiteatro) 

Via Pisana 77, Firenze ore 21,30

Biglietto – 12 € + DP

Eternal Love Bergamo 4
BAnd

Roberto Ottaviano (sax soprano)

Marco Colonna (clarinets)

Alexander Hawkins (piano)

Giovanni Maier (bass)

Zeno De Rossi (drums)

Questo è l’anno del centenario della nascita di uno dei più grandi eroi del jazz moderno, Charles Mingus. E l’anniversario verrà celebrato in diverse occasioni nelle serate del Firenze Jazz Festival. Inevitabile iniziare il festival e le celebrazioni mingusiane in questo primo concerto nel migliore dei modi, con gli Eternal Love. Roberto Ottaviano è uno dei più validi e noti sassofonisti del jazz Italiano, attivissimo in Italia ed all’estero,. Questo suo ultimo gruppo, con il quale è attivo già da qualche anno e con il quale ha già inciso due apprezzatissimi album, lo vede al fianco di quattro fuoriclasse: l’inglese Alexander Hawkins, uno dei più originali pianisti europei, il clarinettista e sassofonista romano Marco Colonna e una delle migliori ritmiche italiane: il contrabbasso del veterano Giovanni Maier e la batteria di Zeno De Rossi. 

Eternal Love è un omaggio all’Africa, alla sua cultura, alla sua musica e al suo popolo, in un’epoca di migrazioni e intolleranze razziali che sembra riportarci all’America degli anni ’50 e ’60, di Rosa Parks e Martin Luther King. Un percorso emozionante che invita gli ascoltatori ad andare oltre le note, alla ricerca di uno spessore interiore senza il quale è difficile potersi proporre come modelli alle nuove generazioni, non solo di artisti.

Nel corso della sua storia, Mingus ha parlato musicalmente un unico linguaggio che ha convogliato tradizione e modernità in una alchimia magica, scrivendo pagine indimenticabili in stili molto diversi ma sempre nel perimetro della Great Black Music. Rendergli omaggio oggi, a distanza di cento anni dalla sua nascita, non costituisce solo una celebrazione, ma è un atto di fede verso ciò che è l’essenza stessa del vero Jazz.