Hedvig Mollestad

Hedvig Mollestad WEEJUNS

Giovedì 7 settembre

Villa Strozzi – Anfiteatro

Via Pisana 77, Firenze

Ore 21,30

Biglietto con prevendita

BAnd

Hedvig Mollestad: chitarra

Ståle Storløkken: organo hammond, synth e continuum

Ole Mofjell: batteria

Esclusiva italiana – prima assoluta

Considerata ormai uno dei più brillanti talenti chitarristici europei degli ultimi anni, la norvegese Hedvig Mollestad ha consolidato la sua reputazione in costante ascesa grazie ad una serie di progetti musicali e di incisioni discografiche di grande interesse, rivelandone le straordinarie doti di compositrice e band leader. La rivista Downbeat l’ha inserita tra i “25 for the Future” (cioè uno dei 25 talenti internazionali sui quali poter scommettere per il jazz del futuro), mentre Jazzwize le ha dedicato la prima pagina nominandola “Nordic Guitar Goddes” (ovvero, “divinità nordica della chitarra”). 

Ha vinto il Grammy norvegese per due anni consecutivi per i suoi dischi solisti, nel 2023 è l’artista residente al Molde International, uno dei più importanti festival jazz europei. Weejuns è il suo ultimo progetto: un gruppo scintillante composto dallo straordinario tastierista Ståle Storløkken (storico collaboratore del gruppo di Terje Rypdal, e co-leader di band supercult come i Supersilent e gli Elephant9) e Ole Mofjell, uno dei giovani batteristi più importanti sulla scena dell’improvvisazione musicale europea. Il concerto di Weejuns al Munch Museum lo scorso aprile e l’attesa esibizione con Ingrid Laubrock e Shahzad Ismaily al Kongsberg Jazz Festival hanno mostrato un lato completamente nuovo della Mollestad e della sua musica. I suoi lunghi tratti compositivi sono stati spazzati via, aprendo la porta ad un grande universo di brillanti interazioni e di strutture elastiche ed in continuo movimento. Una sensazione di assenza di gravità pervade la sua musica: il tempo si dilata e i musicisti si incontrano in potenti sessioni all’unisono. Scavando più a fondo, si trovano riff possenti che ricordano le eccitanti ed innovative atmosfere a cavallo tra la fine degli anni ’60 e i primi ’70, un’epoca eccitante e di grande creatività. Quella, per intendersi, dei Miles Davis della svolta elettrica di “Bitches Brew” e di “Live/Evil”, dei primi Weather Report e della Mahavishnu Orchestra. 

Preparatevi a essere scossi e agitati! 

Resistenza, anarchia, comunità!